Le funzioni di Hash sono utilizzate in crittografia per ottenere un’impronta di dimensione fissa partendo da qualsiasi documento.
In base all’algoritmo utilizzato per la trasformazione deve esistere solo un hash e non deve essere possibile applicare il processo all’inverso per ricostruire il testo originale partendo da quello di destinazione.
Il concetto di Hash nasce tra gli anni 50 e 60 del 1900 e significa proprio creare un “pasticcio”: un insieme apparentemente disordinato di caratteri partendo da una qualsiasi sorgente.
Esistono numerosi applicazioni che spaziano dal salvataggio sicuro delle password al controllo dell’integrità di un documento o software ai sistemi si sicurezza delle criptovalute.